Molto spesso, tra i nostri clienti, ci imbattiamo in questa frase che, sebbene possa sembrare allettante, nasconde una verità amara… “In banca il mio amico consulente non mi fa pagare nulla!”
Nel 2023, è ancora possibile credere che qualcuno possa lavorare per noi senza chiedere nulla in cambio e, addirittura, proteggere i nostri interessi?
Purtroppo sì, ma in questo articolo sveleremo perché questa convinzione non è assolutamente vera!
In realtà, il prezzo da pagare per l'assistenza di un consulente bancario è spesso nascosto sotto forma di commissioni elevate, che finiscono per logorare i nostri rendimenti… immagino ti sia capitato di avere un investimento, magari in una polizza assicurativa, che a scadenza ti abbia reso molto poco o ancor peggio ti abbia fatto perdere dei soldi?
Un parallelismo illuminante
Per aiutarti a riflettere su questa situazione, facciamo un piccolo ma significativo esempio; ipotizziamo di dover aprire una partita IVA per il tuo nuovo business, immagina di trovarti di fronte a due opzioni per la scelta del tuo commercialista di fiducia… uno che ti offre i suoi servizi a costo zero (magari ottimo collaboratore delle Agenzie delle Entrate) e un altro, libero professionista, a cui dovrai pagare una parcella annuale.
Ovviamente, sappiamo che nella realtà un commercialista "gratuito" non esiste Fortunatamente, in questa professione, non ci sono figure con conflitti d'interesse… ma tornando a noi, il fatto che il commercialista "gratuito" possa essere pagato dalle Agenzie delle Entrate, lascerebbe pochi dubbi sulla sua effettiva capacità di proteggere i tuoi interessi.
E qui la domanda: Preferiresti affidarti a qualcuno pagato proprio da chi ti chiede di pagare le tasse o a un professionista che lavora per te, ottimizzando i calcoli a tuo vantaggio?
La risposta sembra scontata, giusto?
Dalla fiscalità agli investimenti
I gestori di fondi creano prodotti d'investimento, che poi vengono distribuiti dalle banche e assicurazioni attraverso i loro consulenti; In questo processo, come giusto che sia, tutti devono ricevere un compenso: il gestore, le banche/assicurazioni e il consulente.
Ma cosa accade veramente?
I costi di gestione vengono spesso celati dietro il capitale investito, rendendoli poco visibili agli occhi del cliente, ma questi costi sottratti direttamente all'investimento diminuiscono il guadagno finale dell'investitore (un aspetto che approfondiremo in futuro in un altro articolo).
E qui un’altra domanda: Il consulente bancario, che viene pagato dalla banca, può fare mai i tuoi interessi? E perché?
Purtroppo, il consulente bancario, anche se volesse, trova difficoltà a tutelare completamente gli interessi del cliente; le banche esercitano pressioni su di loro per vendere specifici prodotti, anche se non sono adatti alle esigenze dell'investitore, inoltre, i bonus ricevuti dal consulente tramite retrocessioni legate alla vendita di tali prodotti spingono ulteriormente il consulente a seguire questa strada.
Conclusione
La verità è che nessuno lavora veramente a costo zero. Nell'ambito finanziario, come in qualsiasi altro settore, esistono costi nascosti che possono pregiudicare i tuoi rendimenti e il consulente bancario, pagato dalla banca, potrebbe non sempre agire nell'interesse del cliente.
È fondamentale essere consapevoli di queste dinamiche e cercare consulenti finanziari indipendenti e trasparenti, che lavorino per il tuo interesse e il tuo successo finanziario.
Solo così potrai ottenere il massimo dai tuoi investimenti e raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.